L’acqua è un bene prezioso, vitale e inestimabile. Non è un caso che negli ultimi anni si sia sviluppata una particolare sensibilità sul tema del risparmio, e che le strategie destinate a limitare gli sprechi d’acqua in casa non siano più trascurabili.
Nel nostro bagno, uno dei modi per evitare di consumare troppa acqua (soprattutto l’estate) è quello di scegliere e installare i cosiddetti rubinetti a risparmio d’acqua: una tecnologia alla portata di tutti che assicura un beneficio all’ambiente e, non da ultimo, alle bollette.
Sprecare meno acqua significa non consumarne più del necessario: i miscelatori e rubinetti water saving svolgono questo importante lavoro al posto nostro. Attenzione, però, antispreco non vuol dire meno efficienza o getti d’acqua poco potenti, anzi. Stiamo parlando di strumenti così altamente performanti che, usandoli, non sembrerà per nulla di utilizzare una minore quantità di acqua.
Prima di rispondere a questa domanda è opportuno distinguere tra i miscelatori e i regolatori di flusso, perché entrambi concorrono a far risparmiare sia acqua che energia quando si usano i rubinetti del bagno.
Se il miscelatore è lo strumento che consente di regolare la temperatura dell’acqua, il regolatore di flusso ha invece il compito di modularne la fuoriuscita senza diminuire l’efficienza del getto. Per fare una scelta eco-sostenibile sarebbe bene scegliere un miscelatore termostatico associato a un riduttore di flusso o a un rompigetto (un dispositivo meccanico da applicare alla bocca del rubinetto).
Questi accorgimenti possono far risparmiare il 50% dell’acqua utilizzata.
Solitamente la nuova rubinetteria è già dotata dei regolatori di flusso, ma è possibile installarli anche in vecchi rubinetti senza doverli sostituire.
Esistono altre tecnologie legate ai rubinetti intelligenti, come ad esempio, gli interruttori di flusso. Questa tecnologia ha lo scopo di non modificare la temperatura dell’acqua pur interrompendone l’erogazione. Sono utilissimi, ad esempio, sotto la doccia: quando si chiude l’acqua per insaponarsi, alla riattivazione il getto avrà la piacevole temperatura regolata all’inizio. Ovviamente, per essere davvero efficace in termini di risparmio idrico, sarebbe bene associare l’interruttore di flusso a un altro sistema (fra quelli citati sopra) che limita la portata dell’acqua.
I rubinetti a risparmio idrico sono la prima opzione in un bagno eco-friendly e il cambiamento, in quanto a litri d’acqua risparmiati, sarà davvero notevole. Basti pensare che, rispetto a un rubinetto normale, con un rubinetto antispreco è possibile passare da un consumo d’acqua di 12 litri al minuto a un consumo di soli 5 litri.
Si possono poi attuare anche altre strategie, per evitare di disperdere acqua in casa e soprattutto in bagno.
Ad esempio:
Chi ha detto che design, funzionalità e sostenibilità non possono andare d’accordo?
Non è un caso che i principali brand del settore si siano allineati alla rivoluzione green dei nostri tempi, realizzando rubinetti con risparmio idrico di qualsiasi forma, materiale, colore e finitura.
Ad esempio, si possono scegliere da quelli a parete ramati, perfetti per un bagno in stile industriale, a quelli dotati di singola manopola, adatti a un bagno che cerca un’allure più classica.
Quanto alle finiture, poi, c’è solo l’imbarazzo della scelta: alle tradizionali versioni cromate si sono aggiunte anche le finiture “matt” (opache), per un bagno che trova nell’opaco la sua cifra stilistica.
Chi non vuole rinunciare alla tecnologia, invece, può optare per i rubinetti touchless, che si azionano solo quando le mani si avvicinano al sensore o alla fotocellula di cui sono dotati.
Oggi, in sostanza, avere un bagno ecosostenibile è molto più facile e conveniente di quel che si potrebbe pensare! Vuoi cominciare la rivoluzione verde?