La cucina è uno degli ambienti che viviamo di più all’interno della nostra casa, e che molti di noi amano personalizzare a proprio piacimento, soprattutto per quanto riguarda i rivestimenti della cucina.
Quando progettiamo una nuova cucina dobbiamo come prima cosa pensare al pavimento e ai rivestimenti per le varie superfici, ancora prima di scegliere i classici arredi come il tavolo, le sedie o gli elettrodomestici.
Se vissuto, la cucina è un ambiente speciale: tende a sporcarsi con facilità e pertanto richiede dei rivestimenti facili da pulire che non trattengano residui. Con questo articolo vedremo come scegliere i rivestimenti cucina perfetti e come abbinarli al pavimento.
I rivestimenti, come dice il nome stesso, servono a rivestire le pareti della cucina per conferire stile all’ambiente, e allo stesso tempo a preservare la pittura delle pareti, la parte più soggetta a macchie di vario genere, e pulire più velocemente.
Oltre al gusto estetico, in fase di progettazione occorre valutare molteplici elementi per la scelta e la conseguente posa dei rivestimenti.
Spesso piastrelle e rivestimento possono sembrare sinonimi, ma la soluzione migliore è sempre quella di farsi seguire da un professionista del settore.
L’esperto, oltre a consigliarvi le ultime tendenze del momento, farà anche una valutazione tecnica per capire quale sia il miglior rivestimento per ottenere la resa finale desiderata, in base al tipo di parete su cui andrà applicato.
Esistono diverse tipologie di piastrelle per la cucina, partendo da quelle dalla forma esagonale per finire alle ben conosciute e tanto amate piastrelle in grès porcellanato.
Questo tipo di rivestimento è di certo tra i materiali più richiesti e in voga del momento, noto per le sue caratteristiche quali la resistenza, l’anti assorbenza e il suo essere antibatterico.
Così come per i rivestimenti delle pareti, anche il pavimento della cucina richiede particolare attenzione, soprattutto nella scelta del materiale.
Uno dei materiali più richiesti è il grès porcellanato, che con le sue mille sfaccettature in termini di design e colori permetteranno di realizzare diversi stili, ottenendo facilmente effetti come il legno, il marmo, il cotto o la pietra.
Un’altra valida soluzione per il pavimento di una cucina moderna è senza dubbio l’uso della resina. Questo materiale è particolarmente pratico e funzionale in quanto si adatta a ogni angolo del pavimento senza necessità di modellare le piastrelle ad hoc.
Il nostro ultimo consiglio è quello di prendere in considerazione come pavimento della cucina anche il laminato: una scelta che vi consentirà di non rinunciare all’effetto del parquet, ma al tempo stesso ottenere comunque una superficie lavabile e resistente.
La scelta del pavimento e dei rivestimenti della cucina va ovviamente di pari passo: ma come possiamo abbinare il pavimento al rivestimento in modo perfetto?
Come prima cosa, è importante mantenere una coerenza di stili, quindi se dovessi scegliere un pavimento dal gusto classico come quello in laminato, i rivestimenti dovranno essere perfettamente in linea.
Ma, se lo stile dovrà presentarsi in armonia senza creare contrasti, questo non vale per i colori e le fantasie, anzi! Se desideri dare un vero tocco di originalità alla tua cucina puoi dare libero sfogo alla fantasia e divertirti a creare contrasti cromatici.