Grazie alle proprietà di durata, resistenza all’acqua e facilità di installazione e manutenzione, un pavimento vinilico può essere posato in qualunque ambiente della casa, dal bagno alla cucina.
Ma di cosa è composto un pavimento vinilico? Esso è formato da diversi strati di materiali differenti che, una volta accoppiati, formano una superficie stabile, resistente e duratura.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche, differenze, pro e contro di questa interessante soluzione per la tua abitazione.
Le due tipologie principali di pavimenti vinilici sono gli LVT (luxury vinyl tiles) ed i vinilici in rotoli, o vinilici in teli. Entrambi sono realizzati con gli stessi materiali ma, a cambiare, è la loro struttura costruttiva. Ad esempio, il formato doga è ideale per riprodurre l’effetto di un pavimento in legno.
Gli LVT rappresentano una tipologia di pavimenti vinilici progettati per riprodurre i pavimenti naturali come parquet e ceramica. Sono inoltre disponibili in diverse strutture: rigida o flessibile. La modularità degli LVT li rende versatili e facili da installare, indicati soprattutto in caso di lavori di ristrutturazione grazie alla possibilità di essere posati sopra a pavimenti preesistenti.
I pavimenti vinilici in rotoli invece sono superfici con supporto in fibra di vetro realizzati in formato rotolo, con ampia scelta di colori e design adatti a tutti gli stili: dai più classici fino a quelli più originali e creativi. Questo tipo di pavimento adesivo garantisce una soluzione flessibile, resistente e duratura.
Un pavimento vinilico viene generalmente considerato un materiale ad elevata resistenza e durata. Ci sono però importanti fattori che determinano quanto il tuo pavimento può durare nel tempo, come ad esempio la qualità del materiale, il metodo di produzione e messa in posa.
I pavimenti vinilici possono durare da 5 a 25 anni, in base alla loro qualità e al modo in cui vengono installati e mantenuti.
Acqua, caldo e freddo non alterano in alcun modo le proprietà estetiche di un pavimento LVT Rigido. Lo strato superiore è resistente e duraturo per evitare che la superficie venga in alcun modo danneggiata. Gli LVT Rigidi sono ideali soprattutto per spazi ad alto traffico in cui si ha bisogno di una superficie che duri a lungo nel tempo, ma con ridotti costi di manutenzione.
Inoltre, seguendo attentamente le istruzioni del produttore, sia gli LVT che i vinilici in rotoli possono essere utilizzati in aree soggette ad umidità come bagni e cucine.
I vantaggi e gli svantaggi di un pavimento vinilico cambiano in modo significativo in base alla tipologia e alla qualità del prodotto scelto.
Uno degli svantaggi dei pavimenti adesivi in vinile può essere rappresentato dalla difficoltà di rimuoverli una volta incollati al fondo, e possono improntarsi in caso di mobili pesanti e possono perforarsi con oggetti appuntiti. Inoltre, similmente ai pavimenti in PVC, le superfici viniliche non sopportano elevate variazioni di temperatura e tendono a mostrare perdite di colore se esposti in modo eccessivo ai raggi UV. Per questi motivi è sconsigliato l’utilizzo di pavimenti vinilici in ambienti con elevata esposizione diretta ai raggi solari, come le verande ad esempio.
I vantaggi comprovati di una superficie vinilica sono invece diversi. Impareggiabili infatti sono il comfort al calpestio, la resistenza all’usura e all’umidità, la facilità di installazione e manutenzione, l’affidabilità e l’ampia possibilità di scelta fra design e colori differenti.
Inoltre, i pavimenti vinilici, se realizzati con materiali a basso impatto ambientale, risultano essere superfici ecosostenibili.
Ad oggi, grazie alle nuove tecnologie, i pavimenti vinilici continuano ad evolversi sia nel design che nella struttura, offrendo un’enorme opportunità ai consumatori per avere un pavimento di grande qualità a prezzi accessibili.