Lontana dall’essere semplicemente qualcosa di utile, la doccia è diventata oggi un vero e proprio elemento di design e di arredamento. E, nello specifico, tutti gli elementi che la compongono dalla cabina alla rubinetteria ed agli accessori.
Ovviamente anche capire come scegliere il piatto doccia migliore per le nostre esigenze contribuisce a creare l’effetto perfetto che vuoi ottenere nel tuo bagno.
Ho alcuni consigli da darti: vuoi ascoltarli (anzi, leggerli)? Prosegui!
Alla fine di questo articolo non solo avrai capito come scegliere il piatto doccia, ma ti sarai fatto una vera e propria cultura su questo elemento: modelli, materiali, misure.
Per prima cosa, quando arredi devi avere presente lo spazio a tua disposizione.
Nello specifico parlando del piatto doccia, non devi solo calcolare le sue dimensioni effettive, ma anche le zone libere a tua disposizione di fronte ed ai lati.
Questo ti serve per capire dove e come posizionarlo e di conseguenza orientare le tue scelte.
Oltre all’ingombro del piatto doccia, devi considerare anche lo spazio che occuperà il box posto in verticale, specie se vicino hai porte o finestre.
Solitamente si va da un minimo di 65 centimetri, fino ad un massimo di 2 metri. Salvo poi, ovviamente, decidere di spostarsi a soluzioni su misura.
Sempre in base allo spazio che hai a disposizione, puoi orientarti su 3 diverse forme:
Nelle valutazioni da fare per capire come scegliere il piatto doccia, con la sicurezza della massima soddisfazione finale, c’è anche quella che prende in considerazione materiali e tipologia di installazione.
Tra l’altro questi due elementi sono strettamente collegati.
I piatti doccia in appoggio hanno solitamente un’altezza variabile tra i 6 ed i 10 cm. Se è questa la strada che vuoi seguire, allora ti consiglio di preferire materiali quali la ceramica o l’acrilico.
La ceramica è facile da pulire, resistente anche ai prodotti maggiormente abrasivi e conserva molto bene il suo colore.
L’acrilico è molto leggero ed ha un’elevata facilità di installazione. Sua caratteristica molto apprezzata, l’elevata tenuta antiscivolo propria del materiale che dunque elimina la necessità di inserire eventuali tappeti, non proprio belli esteticamente.
Se vuoi invece optare per una scelta più elegante e moderna, vira sul filo pavimento. Tra l’altro, questa tipologia di installazione evita eventuali problematiche di entrate in doccia, dato che non prevede un rialzo rispetto a terra. In questo caso il piatto doccia è di solito alto 2-3 centimetri ed i materiali preferiti sono resina e poliuretano.
Quest’ultimo è un materiale di ultima generazione, antiscivolo e morbido. La resina ti permette invece un elevato grado di personalizzazione per quanto riguarda dimensioni, colori e lavorazioni.
Ok, penso di averti dato parecchi elementi utili a comprendere come scegliere il piatto doccia senza doverti poi pentire.
Per qualsiasi altro dubbio, mi trovi in showroom!