Con le temperature che aumentano, l’afa ed il fastidio di vivere o lavorare in un luogo rovente, i condizionatori sono validi alleati, se non talvolta strumenti indispensabili.
Ma se da un lato c’è la voglia di combattere la calura estiva, dall’altro, c’è la preoccupazione per i costi di acquisto, montaggio ed i consumi da dover pagare.
Magari possiedi già un condizionatore, ma lo tieni poco accesso o non sei soddisfatto dell’acquisto proprio perché per un po’ di fresco, si surriscalda la bolletta.
Ecco allora qualche consiglio per scegliere correttamente il modello giusto per te e risparmiare.
Il primo passo è sicuramente prediligere un condizionatore adatto per lo spazio che dovrà raffrescare, in quanto a portata e capacità.
La classe del condizionatore è un altro parametro importante da considerare: a fronte di un maggiore costo iniziale per una classe più alta, un apparecchio di classe A++ riduce il consumo di energia, e di conseguenza il costo nella bolletta, del 30% rispetto a un condizionatore di classe inferiore.
Se vuoi sapere di più sui modelli e la differenza tra condizionatore e climatizzatore, ti consigliamo la lettura di un nostro precedente articolo: Quale climatizzatore scegliere per la propria casa?
In alto, è sempre una buona soluzione, perché l’aria fredda tende a scendere. Mai installare il condizionatore dietro tende e divani o con i bocchettoni di uscita coperti da una tenda parasole, in quanto possono impedire la propagazione dell’aria fresca e di conseguenza l’efficacia del raffreddamento.
Utile anche non posizionare il condizionatore in una stanza molto più calda delle altre: consumerà maggiore energia.
Se vuoi altre informazioni, puoi leggere il nostro approfondimento sul tema: Dove posizionare il condizionatore?
Alcune ti sembreranno regole ovvie, ma vogliamo fare un piccolo ripasso per essere sicuri di non dimenticare nulla.
Se i filtri del condizionatore sono sporchi, oltre a generare aria poco pulita, il condizionatore divorerà corrente e gas, facendo quindi salire i costi in bolletta.
Un controllo dei filtri dell’impianto almeno una volta l’anno, aiuta a risparmiare ed evitare eventuali problemi di salute.
Se l’ambiente non è troppo caldo, il condizionatore impiegherà meno per raffreddarlo. Per cui è importante che durante le ore più torride, specie se non siamo in casa, tapparelle e persiane rimangano abbassate.
Altro buon consiglio per risparmiare è quello di fare attenzione alle dispersioni di aria fredda.
Se l’ambiente è piccolo, per evitare una bronchite, meglio invece arieggiare ogni tanto. Se l’ambiente è ampio, si possono anche abbinare al condizionatore delle pale da soffitto per distribuire meglio l’aria.
La risposta quando serve, potrebbe sembrar banale. Ma in realtà, pensa che puoi utilizzare anche altre funzioni che ti offriranno lo stesso risultato, facendoti spendere meno.
Deumidificare l’aria aiuta a ridurre l’afa e ad abbassare le temperature, anche fino a 3°.
La notte si può limitare al minimo l’utilizzo del condizionatore o utilizzare le funzioni apposite per gli orari notturni.
Infine, meglio non abbassare troppo la temperatura. Per evitare dannosi sbalzi termici, tra interno ed esterno ci dovrebbe essere una differenza fra i 6° e gli 8° gradi.
Giova alla salute, all’ambiente, e, ovviamente, alla bolletta.
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Puoi anche già raccontarmi com’è il tuo spazio per iniziare a ragionare su una possibile soluzione che ottimizzi al massimo l’impianto. Alla riapertura dell’attività, se deciderai di procedere, ti basterà venire in showroom per finalizzare tutti i dettagli.