Sono i dettagli a fare la differenza. Nell’interior design in modo particolare. E nell’arredo bagno ancora di più. Per questo guidarti nella scelta dei miscelatori per il bagno tra alternative, funzionalità, stili, particolarità è la missione di questo articolo.
Gruppo Cantarini da sempre fa della consulenza che offre ai propri clienti un momento importante. Quando vieni da noi è come se iniziassi un processo di scoperta e trasformazione, per rendere le tue idee icone di arredamento. Se alla fine esci dallo showroom soddisfatto e soprattutto ci rimani dopo aver concluso il progetto del tuo bagno, allora abbiamo fatto il nostro lavoro.
Che consiste anche in questo: raccontarti come i miscelatori per il bagno non siano affatto tutti uguali e non sia solo l’estetica l’unico parametro da utilizzare.
Pronto? Si parte!
Ce ne sono diverse e ognuna ha delle caratteristiche ben precise. Te le elenco dandoti qualche informazione rapida e poi, se vorrai saperne di più, puoi direttamente contattarmi e magari anche prendere un appuntamento per studiare insieme le tue esigenze.
Diciamo intanto che sicuramente, come ormai fanno il 99% delle persone, montare un miscelatore in bagno invece che i tradizionali due rubinetti è già una scelta ottimale sia dal punto di vista delle prestazioni che dalla facilità di utilizzo.
Quale sia poi il modello migliore tra le alternative di miscelatori per il bagno proposte è una valutazione molto personale.
Posso però indicarti alcuni plus per aiutarti ad orientarti.
Il modello automatico ha un costo maggiore, però ti permette di ridurre a zero lo spreco di acqua.
Quello idroprogressivo è forse il meno visto, quindi sicuramente da una connotazione d’élite al tuo ambiente bagno ed anche in questo caso parliamo di un modus operandi davvero semplice visto che devi semplicemente ruotare per ottenere tutte le varie gradazioni di miscela dell’acqua.
Il miscelatore termostatico rispetta la temperatura che hai scelto per tutta la durata del tempo in cui l’acqua viene erogata e questo ti permette di non dover gestire manualmente eventuali aumenti o diminuzioni di pressione.
Il monocomando è quello che siamo tutti soliti utilizzare, sicuramente è la scelta più semplice ed immediata e quindi se non hai esigenze particolari potrebbe essere quella migliore, soprattutto per il rapporto qualità prezzo.