Stai realizzando il progetto della tua casa nuova? O stai ristrutturando? Lo so che hai mille pensieri in testa, ma come scegliere le piastrelle del bagno è un passaggio al quale ti invito a dedicare il giusto tempo.
Le alternative da prendere in considerazione sono molte e devi fare valutazioni su differenti piani: il colore, il materiale, la resistenza, la scivolosità, le dimensioni.
Non ci pensavi eh che scegliere piastrelle per il bagno fosse così complicato.
O invece sì e stai leggendo proprio perché hai cominciato a girare per i vari showroom e ti sei reso conto del mare magnum in cui rischi di affogare.
Dai, vediamo aspetto per aspetto. Cercherò di darti qualche informazione che possa aiutarti nella scelta. Parti sempre dalle tue esigenze e cerca di trovare la commistione perfetta.
Questo è il primo punto da cui ti invito a partire. Sarà perché da professionista del settore so quanta differenza faccia e soprattutto quanto sia importante questo aspetto.
Per versatilità, sia da un punto di vista di fattezze che formati o lavorazioni, la ceramica ed il gres porcellanato sono le più utilizzate e le prime alle quali si pensa. E ci può stare.
Però, non sottovalutare alcune alternative interessanti come ad esempio la pietra, che sia naturale o acrilica.
O ancora il legno: soprattutto per il piacere che ti da camminare a piedi scalzi in bagno.
Se vuoi risparmiare qualcosa, devi sapere che esistono piastrelle di ceramica con effetto legno: un ottimo compromesso di sicuro.
In un ambiente sottoposto a molti aspetti che favoriscono l’usura, prima tra tutti l’umidità, considerare questo aspetto nella scelta delle piastrelle per il bagno è importante.
Il calpestio continuo, la pulizia costante, l’uso magari di prodotti aggressivi per igienizzare, sono tutti elementi che influiscono sulla resa delle piastrelle.
Il consiglio che sto per darti vale per qualsiasi materiale tu creda sia quello che risponde alle tue esigenze:
Oltre a questo, puoi richiedere di effettuare un trattamento antigraffio o di impermeabilizzazione: certo, un investimento maggiore, ma che verrà ripagato nel corso degli anni.
Ebbene sì: ci sono differenze anche da questo punto di vista. Non tutte le piastrelle per il bagno si comportano allo stesso modo.
Dimmi che non ti è capitato mai di mettere il piede fuori dalla doccia ed esibirti in un movimento da circense per non finire per terra. O di entrare velocemente nella stanza dopo che qualcuno si era fatto la doccia e non aver rischiato di sbattere contro qualche mobile a causa dell’umidità del pavimento.
Sono cose normali, quotidiane. Ma possiamo fare delle scelte per evitare brutti scherzi.
Proprio come ti dicevo sopra, anche in questo caso la qualità delle piastrelle deve essere normata: c’è un coefficiente di scivolosità, indicato con la lettera R seguita da numeri in ordine crescente.
Se dovessi darti un consiglio, ti direi di attestarti sulla scelta di piastrelle del bagno che abbiano almeno un coefficiente R9.
Eccoci: ora arriviamo allo stile! Anche l’occhio vuole la sua parte!
Già in qualche altro articolo abbiamo parlato di tonalità e cromie di tendenza: per la carta da parati e per le pareti, fino ad ora.
E le piastrelle del bagno?
Qui veramente la scelta è molto personale. Io posso dirti quali sono le maggiori scelte che chi viene a trovarmi in shoowroom opera e anche quello che ho verificato essere il trend del mercato:
Molto varie. Come indicazione di massima tieni sempre presenti due cose: se il tuo bagno è piccolo, sei praticamente obbligato a scegliere colori chiari; se invece hai più spazio, puoi giocare con tonalità scure, illuminate con giochi di luce particolari e piacevoli.
Hai le idee più chiare su come scegliere le piastrelle del tuo nuovo bagno?